Normative, metodi, innovazioni di laboratorio
I materiali ed oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA) sono al centro di una novità legislativa, la quale ha introdotto specifiche sanzioni per i diversi casi di violazione delle rispettive normative europee dedicate a tale argomento.
L’A.U.A. ha l’obiettivo di semplificare e riunire tutti i titoli e le autorizzazioni in materia ambientale che ogni piccola-media impresa deve avere.
Dal 13 dicembre 2014 entrerà in vigore il Regolamento UE n° 1169/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio che introduce alcuni cambiamenti in merito alla fornitura di informazioni sugli alimenti.
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014 il Decreto Ministeriale n. 126 del 24 aprile 2014 “Disciplina delle modalità di applicazione a regime del SISTRI del trasporto intermodale nonché specificazione delle categorie di soggetti obbligati ad aderire, ex articolo 188-ter, comma 1 e 3 del decreto legislativo n. 152 del 2006
A partire dal 1° giugno 2015 sarà obbligatorio attenersi alle disposizioni del Regolamento (UE) n.1357 del 18/12/2014 che, sostituendo l’allegato III della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai rifiuti, elimina i codici H che allo stato attuale identificano le caratteristiche di pericolo dei rifiuti e introduce i nuovi codici HP relazionati con i codici di indicazione di pericolo risultanti dal regolamento CLP relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (regolamento CE n. 1272/2008).
Il MATT, con la pubblicazione delle note ministeriali 11719 del 25 settembre 2015 e 11845 del 28 settembre 2015, ha confermato la piena applicazione nel nostro ordinamento giuridico del Regolamento (UE) n. 1357/2014 e della Decisione 955/2014/UE, recanti disposizioni in materia di classificazione di rifiuti.
Nella gazzetta ufficiale n. 145 del 09/06/2020 è stato pubblicato il D.Lgs. n. 44/2020 “Attuazione della direttiva (UE) 2017/2398 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2004/37/CE del Consiglio, relativa alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti mutageni o cancerogeni durante il lavoro.
Il nostro laboratorio, attraverso protocolli di cleaning validation, offre la possibilità di verificare l’efficacia di processi di pulizia e sanificazione attraverso la ricerca dell’eventuale presenza di microorganismi e agenti patogeni sulle superfici trattate e nell’aria.
Affidarsi a un esperto per la gestione del QUID (Quantitative Ingredient Declaration) nelle etichette alimentari non solo garantisce la conformità alle normative, ma trasforma un obbligo in un vantaggio competitivo. Il nostro servizio di consulenza e laboratorio ti guiderà passo dopo passo nel calcolo preciso delle percentuali degli ingredienti, assicurando che ogni dettaglio sia accurato e chiaro.
Il Laboratorio Bucciarelli offre servizi consulenziali in merito alla caratterizzazione del rifiuto mettendo a disposizione la strumentazione più avanzata e all'avanguardia per garantire analisi accurate e conformi alle normative vigenti e per supportare la gestione ambientale e il rispetto degli standard di sostenibilità.
La caratterizzazione e l’analisi chimica sono processi fondamentali nel campo della gestione e del trattamento dei rifiuti: il Laboratorio Bucciarelli è in possesso della certificazione ACCREDIA per la determinazione dei metalli nei rifiuti e nei terreni
L’ICP-MS o spettrometria di massa a plasma accoppiato induttivamente è una tecnica ampiamente utilizzata nei laboratori di analisi chimiche nella determinazione di metalli a concentrazione
La Direttiva Seveso III rappresenta un passo significativo nella gestione della sicurezza degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti, stabilendo obblighi rigorosi per la prevenzione e la gestione degli incidenti e promuovendo maggiore trasparenza e responsabilità da parte degli operatori industriali. Affidati al nostro team di consulenti per saperne di più
Il Laboratorio Bucciarelli è dotato della strumentazione necessaria per effettuare quest'analisi innovativa, contattaci per approfondimenti!
La Norma UNI EN 285 definisce parametri di qualità del vapore e, in particolare, del condensato del vapore e dell’acqua di alimentazione. Questi due elementi devono essere monitorati affinché le caratteristiche del vapore nella camera siano tali da non compromettere il processo di sterilizzazione, né danneggiare la sterilizzatrice
Con il Regolamento (UE) 2025/718, pubblicato il 27 giugno, viene aggiornata la voce relativa al PFOS nell'Allegato I del Regolamento POPs, segnando un nuovo passo avanti nella strategia europea di eliminazione graduale delle sostanze più pericolose.
Negli ultimi anni, la gestione delle sostanze chimiche nei prodotti tessili è diventata una priorità sia per le autorità europee sia per i brand della moda. Ma cosa prevede effettivamente la legge? E cosa invece richiedono i clienti privati?