Sono da considerarsi alimenti a rischio: carne cruda o poco cotta, uova crude o poco cotte e prodotti derivati, latte crudo, frutta e verdura contaminate durante il taglio.
1. Cos’è la salmonella e come si trasmette?
La salmonella è un batterio Gram negativo di forma bastoncellare, appartenente alla famiglia Enterobacteriaceae. Dal punto di vista epidemiologico, si distinguono due forme: tifoidee (S. Typhi e S. Paratyphi), capaci di infettare solo l’uomo, e non tifoidee (S. Typhimurium e S. Enteritidis), che sono in grado di infettare sia l’uomo che animali di specie diversa. Le prime possono portare a febbre tifoide e paratifoide, malattie più gravi; mentre le non tifoidee sono le più comuni e più frequentemente responsabili di tossinfezioni alimentari.
La salmonella ha come habitat il tratto intestinale dell’uomo e degli animali, di conseguenza la loro diffusione e infezione nell’ambiente si trasmette per via oro-fecale attraverso l’ingestione di alimenti o bevande contaminati da soggetti infetti (persone o animali), o per contatto diretto con feci di animali infetti, determinando la salmonellosi.
Tra i suddetti, il caso più frequente è l’ingestione di alimenti di origine animale. Un’altra possibilità da non sottovalutare è l’inquinamento di alimenti infetti a seguito dell’uso di utensili da cucina utilizzati precedentemente per altri alimenti contaminati e non puliti in modo efficace (cross-contaminazione).
2. Quali sono i sintomi?
La maggior parte delle persone che contraggono l’infezione manifestano, dopo circa 12-72 ore: diarrea, febbre, dolori addominali, nausea e vomito. Solitamente la sintomatologia dura dai 4 ai 7 giorni e, nella maggior parte dei casi, si ha guarigione senza bisogno di assumere farmaci.
3. Quali sono gli alimenti più a rischio?
In particolare sono da considerarsi alimenti a rischio: carne cruda o poco cotta (principalmente pollame e maiale), uova crude o poco cotte e prodotti derivati (maionese, tiramisù, etc.), latte crudo, frutta e verdura contaminate durante il taglio.
Poiché la salmonella viene inattivata dalla cottura, è chiaro che sono più a rischio tutti gli alimenti da consumarsi crudi o che vengono sottoposti a cotture insufficienti.
4. È possibile riconoscere alimenti contaminati?
No, la salmonella non provoca alterazioni degli alimenti tali da renderli facilmente riconoscibili come pericolosi, per cui non c’è alterazione del colore, aspetto, odore e sapore.
5. Quali sono i comportamenti a rischio?
• Consumare alimenti di origine animale a rischio crudi o poco cotti
• Consumare latte non pastorizzato
• Non osservare le comuni prassi igieniche
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