Il Regolamento UE 2023/2108 stabilisce i nuovi limiti massimi previsti di additivi, quali nitriti e nitrati, nei prodotti a base di carne, garantendo sicurezza microbiologica dei prodotti e trasparenza con i clienti
Il 9 Ottobre 2025 entrerà in vigore il Regolamento (UE) 2023/2108 con i nuovi limiti previsti dell’Unione Europea per l’uso di nitrati e nitriti nei prodotti a base di carne. In particolare, si è agito su:
Nella seguente tabella vengono riportate le dosi massime che possono essere aggiunte durante la fabbricazione:
Nella seguente tabella vengono riportati i limiti residuali massimi da tutte le fonti che non devono essere superati per l’intera durata del periodo di conservazione dell’alimento commercializzato:
È fondamentale che sia dunque garantito il rispetto del limite residuo, ad esempio, effettuando analisi di quantificazione del contenuto dai residui in nitriti sul prodotto finito.
Ma a cosa servono i nitriti e i nitrati nei cibi?
Nitriti e nitrati rientrano nella categoria degli additivi alimentari, sostanze intenzionalmente aggiunte agli alimenti per svolgere una funzione tecnologica (es. conservanti, coloranti, emulsionanti, etc.).
Nel caso specifico, nitrati e nitriti (E249 - nitrito di potassio; E250 - nitrito di sodio; E251 - nitrato di sodio; E252 - nitrato di potassio) vengono utilizzati come conservanti grazie alle loro proprietà antimicrobiche (bloccano la crescita di microrganismi pericolosi come, ad esempio, il Clostridium botulinum), antiossidanti e di miglioramento delle caratteristiche organolettiche.
A fronte di tali benefici, sappiamo che la presenza di nitriti e nitrati negli alimenti può determinare la formazione di un gruppo di composti noti come nitrosammine, alcune delle quali sono cancerogene e genotossiche. Esse si formano principalmente dai nitriti (NO₂⁻), che reagiscono con ammine secondarie in ambienti acidi o ad alte temperature; i nitrati (NO₃⁻) invece possono contribuire indirettamente solo dopo essere stati ridotti a nitriti. È pertanto necessario ridurre al minimo il rischio di formazione di nitrosammine, mantenendo gli effetti protettivi di nitrati e nitriti contro la moltiplicazione dei batteri.
Per gli operatori del settore alimentare, l’adeguamento ai nuovi limiti dettati dal Regolamento (UE) 2023/2108 determinerà una serie di cambiamenti operativi, quali la necessaria revisione delle ricette e dei processi produttivi e la validazione di processi alternativi, garantendo sicurezza microbiologica dei prodotti e trasparenza con i clienti.
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