Logo
Menu

Certificati Bianchi: il nuovo decreto MASE 2025-2030

Il nuovo decreto rilancia e rafforza il meccanismo dei Certificati Bianchi come strumento chiave per il raggiungimento degli obiettivi energetici e climatici nazionali, con regole più chiare, incentivi mirati e target più ambiziosi.

È ufficialmente in vigore il nuovo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 dell’11 settembre, che aggiorna il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE), noti anche come Certificati Bianchi, e definisce il quadro normativo per il periodo 2025-2030.

Il meccanismo dei Certificati Bianchi è da anni uno strumento cardine della politica energetica italiana, volto a promuovere interventi concreti di efficienza energetica nei diversi settori economici. Con il nuovo decreto, il sistema viene rafforzato e reso più accessibile, in coerenza con gli obiettivi stabiliti dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima).

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che attestano il risparmio di energia ottenuto tramite interventi di efficientamento energetico. Ogni certificato corrisponde a una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP) risparmiata, consentendo così un confronto standardizzato tra diversi vettori energetici. Il sistema si basa su un obbligo annuale di risparmio per i distributori di energia elettrica e gas con oltre 50.000 clienti finali. Questi soggetti devono realizzare o acquistare TEE per raggiungere i propri obiettivi.

La gestione operativa coinvolge:

  • il GME (Gestore dei Mercati Energetici), che gestisce il mercato per la compravendita dei TEE.
  • il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che valuta i progetti, rilascia i titoli e verifica il rispetto delle regole.

Oltre ai soggetti obbligati, possono partecipare anche:

  • Distributori non obbligati, e
  • Imprese pubbliche o private in possesso di certificazioni come UNI EN 11352 (ESCo), UNI CEI 11339 (Esperti in Gestione dell’Energia, EGE) o ISO 50001 (sistemi di gestione dell’energia).

 

Il decreto stabilisce nuovi e più ambiziosi obiettivi di risparmio energetico per i soggetti obbligati. Il numero complessivo di TEE da generare annualmente quasi raddoppia nel periodo 2025-2030:

  • Anno 2025: circa 1,38 milioni di TEE, di cui 0,85 per l’elettricità e 0,52 per il gas naturale,
  • Anno 2030: circa 2,88 milioni di TEE, di cui 1,79 per l’elettricità e 1,09 per il gas naturale.

Questo incremento comporta un maggiore impegno su più fronti: settore industriale, civile e terziario, con approcci differenziati per tipologia di energia e ambiti di intervento.

 

Il nuovo quadro normativo introduce infine numerose semplificazioni e incentivi per rendere più accessibile il sistema e incentivarne l’utilizzo:

  • Aggregazione di interventi: è possibile accorpare progetti tra soggetti diversi, anche con co-finanziamento.
  • Vita utile estesa: prolungamento della durata riconosciuta ad alcuni interventi, anche in caso di sostituzione impianti.
  • Maggior anticipo dei TEE: possibilità di ottenere più titoli già nella prima metà della vita utile del progetto.
  • Penalità al posto di esclusione: in caso di ritardi, non scatta più l’inammissibilità, ma una riduzione proporzionale dei TEE riconosciuti.
  • Procedure più snelle: semplificazioni nella definizione della baseline e nei tempi di approvazione.
  • Riduzione dei tempi di approvazione dei progetti e agevolazioni.

Categorie e Argomenti

Contattaci

Ti invitiamo a contattarci compilando il modulo sottostante con tutti i campi che ti sono richiesti e sarai ricontattato in breve tempo.

inserisci il codice di controllo 392 nella casella