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Che cos’è un’A.U.A. (Autorizzazione Unica Ambientale)

L’A.U.A. ha l’obiettivo di semplificare e riunire tutti i titoli e le autorizzazioni in materia ambientale che ogni piccola-media impresa deve avere.

13/02/2023

Con il D.P.R. 13 marzo 2013, n.59, è stata introdotta l’A.U.A., un’autorizzazione che riunisce e semplifica gli adempimenti amministrativi ambientali che devono rispettare le piccole-medie imprese (PMI) e i soggetti/impianti non sottoposti ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), e in particolare:

-       L’autorizzazione agli scarichi, artt. 124 e ss. del T.U.A. (D.Lgs. n. 152/2006);

-       La comunicazione preventiva per l’uso agronomico degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue delle stesse aziende, art. 112 del T.U.A.;

-       L’autorizzazione alle emissioni in atmosfera e l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera di carattere generale per impianti e attività in deroga, art. 269 e 272 del T.U.A.;

-       La comunicazione o il nulla osta relativi all’impatto acustico, art. 8 della Legge 447/1995;

-       L’autorizzazione all’uso dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura, art. 9 del D.Lgs. n. 99/1992;

-       Le comunicazioni relative alle operazioni di smaltimento e recupero di rifiuti, art. 215 e 216 del T.U.A..


L’A.U.A. non viene applicata ai progetti soggetti a V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) e viene richiesta telematicamente compilando il modello di domanda reperibile sul sito della Provincia/Regione di riferimento. Inoltrata l’istanza, le tempistiche sono variabili a seconda dei titoli abilitativi richiesti, della completezza delle informazioni riportate e dell’eventuale richiesta di integrazioni e chiarimenti da parte dell’Autorità Competente (la Provincia). Viene generalmente indetta una Conferenza dei Servizi che coinvolge i vari soggetti competenti in merito, soprattutto se necessari pareri e/o nulla osta da diverse amministrazioni, inclusi i gestori di beni o servizi pubblici. A conclusione, l’Autorità Competente deve formulare il provvedimento finale e trasmetterlo al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune di riferimento, che procede al rilascio dell’autorizzazione avente validità pari a 15 anni.

La domanda di autorizzazione deve essere presentata all’incirca un anno prima della sua scadenza (se si parla di rinnovo, senza alcun tipo di modifica all’impianto) o prima, in caso di previsione di un qualsiasi tipo di modifica sostanziale dell’impianto (inserimento di una nuova linea produttiva, aggiunta di un camino di emissione, etc.) che determini effetti sull’ambiente, con la richiesta di aggiornamento dell’autorizzazione e l’inserimento dei dati inerenti alla suddetta modifica.


Il team di consulenti ambientali del Laboratorio Bucciarelli offre tale servizio, che parte dalla raccolta dei dati necessari alla compilazione del modulo di domanda, alla presentazione telematica dell’istanza di A.U.A. al SUAP del Comune di riferimento e al supporto nell’eventuale richiesta di integrazioni, fino all’ottenimento dell’autorizzazione.

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