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Solfiti nel vino, ma non solo…

Nonostante siamo soliti associare i solfiti al vino, essi sono in realtà additivi presenti in molti prodotti comunemente acquistati dalle famiglie e possono generare problemi di salute ai forti consumatori

27/01/2023

I solfiti, naturalmente presenti all’interno del nostro organismo e in alimenti come mele, riso e vino, sono aggiunti in qualità di conservanti, antiossidanti, antimicrobici e stabilizzanti in prodotti quali frutta secca, prodotti a base di patate, insaccati, birra, vino, conserve, pesce e frutti di mare, succhi di frutta, etc.

Alla fine di Novembre 2022, l’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha aggiornato la valutazione su anidride solforosa (E220) e solfiti (E221-228 * ), dichiarando che l’assunzione di solfiti da alimenti contenenti tali additivi potrebbe generare problemi di sicurezza per i forti consumatori. Sono stati infatti riscontrati danni alla salute del sistema nervoso, ad esempio una risposta ritardata delle cellule nervose agli stimoli (sintomo precoce di disfunzione del sistema nervoso), emicrania, reazioni asmatiche, allergie, irritazione della mucosa gastrica, etc.

Nel 2016, l’EFSA definì una DGA (dose giornaliera accettabile, soglia sotto la quale si ha la certezza che l’apporto quotidiano non determini problemi alla salute) di gruppo temporanea di 0,7 mg per kg peso corporeo al giorno, dichiarando la necessità di ulteriori dati per stabilire valori certi a garanzia della salute dell'uomo. Nonostante l’esortazione di EFSA e Commissione Europea, non sono pervenute informazioni né dati di tossicità sufficienti a stabilire tale dato.

È stato però individuato un margine di esposizione (MOE) che sta ad indicare la probabilità che le assunzioni medie attuali generino danni, calcolato come rapporto tra la dose minima alla quale viene osservato un effetto avverso e il livello di esposizione alle sostanze attenzionate (l’apporto medio derivato dall’alimentazione).

Per i solfiti, è stato definito che un rapporto "dose minima generante effetto avverso / esposizione media" inferiore ad 80 potrebbe determinare problemi di salute e sicurezza per l’uomo.


* Solfito di sodio (E221), bisolfito di sodio (E222), metabisolfito di sodio (E223), metabisolfito di potassio (E224), solfito di calcio (E226), bisolfito di calcio (E227) e bisolfito di potassio (E228)



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